[Recensione]: Nero - Angela Di Bartolo
Buon weekend amanti dei libri! Gennaio è giunto al termine (troppo presto!): com'è andato questo mese dal punto di vista delle letture? Io non posso minimamente lamentarmi; ho letto quattro meravigliosi libri e altri due altrettanto belli (uno molto più dell'altro) sono attualmente in lettura. Con immensa soddisfazione ho iniziato bene questo 2015 letterario e spero che per ogni mese io possa dire di aver letto un libro BELLO! Ma non cincischio oltre e vi parlo di "Nero" di Angela di Bartolo.
Piccola premessa (le mie solite premesse, so già che le odiate!): ho sempre trovato affascinante la letteratura per ragazzi(ambito nel quale spero di lavorare, un giorno) perché, come dice il mio amatissimo Philip Pullman: "Ci sono argomenti e temi troppo vasti, troppo difficili per stare dentro un romanzo per adulti, solo le storie per ragazzi possono contenere tutto. Del resto non ci servono elenchi di cose giuste o sbagliate, di diritti e doveri, ci servono i libri, il tempo e il silenzio" e quindi, quando la gentilissima Angela mi ha proposto il suo libro ho immediatamente accettato vinta dalla curiosità. Curiosità che è stata ampiamente ripagata da una piacevolissima lettura.
"Nero" è un libro che parla dell'amicizia tra due ragazzini che si trovano a vivere una vera e propria avventura: Nero, un gattino bellissimo e amatissimo da tutti i cittadini di Torre Maura, è fuggito senza più fare ritorno; vengono appesi in giro per la città diversi manifesti con una frase che incuriosisce Matteo, uno dei nostri protagonisti: chi troverà Nero verrà ricompensato con 1000€. Matteo entusiasta e allettato dall'offerta convince il suo amico Ahmed a prendere la metropolitana per cercare questo gattino per tutta Roma. Arrivati lì si sentono perduti per qualche minuto, desiderosi di tornare a casa, al sicuro; ma l'impulsività e la curiosità di Matteo portano i due ragazzi a visitare alcuni meravigliosi luoghi di Roma. Una delle loro più entusiastiche avventure avverrà nel Colosseo: la descrizione accurata di questa vicenda, che vede come protagonista il nostro Matteo,ha fatto sì che io sentissi il suo entusiasmo iniziale, la sensazione di sentirsi perso poi, e infine il terrore e l'ansia. La sua magica avventura finirà in bene e i due ragazzini si sentiranno pronti a tornare a casa...o forse no? Matteo e Ahmed scopriranno qualcosa su Nero che li porterà a continuare la loro ricerca!
<< Qui batte il cuore del tempo>> sussurrò la donna. << Questi sassi che vedi, duemila anni fa erano portici e piazze, e templi bellissimi. Qui era pieno di colori, di odori e di gente che discuteva, che vendeva, che comprava. Ci venivano tutti qua al Foro: poveri e ricchi, avvocati e senatori, schiavi e matrone, ognuno coi propri affari, coi propri pensieri, coi propri sogni.>>
Nonostante io abbia 22 anni ho trovato veramente molto bello questo libro e quanto mai vicino alle mie corde. Questi due ragazzini inizialmente, come molti alla loro età e purtroppo anche adulti, disprezzano (nel caso dei protagonisti solo inizialmente) il meraviglioso luogo in cui vivono, non conoscendolo, non capendo quanto invece siano fortunati ad avere la possibilità di camminare e visitare e toccare luoghi che più e più volte sono stati solcati, visitati e toccati da uomini e donne illustri! Censori, gladiatori, imperatori e non solo! Che meraviglia! Voi sapete quanto io ami la storia antica e l'archeologia e se fossi un'insegnante consiglierei questo libro a tutti i miei alunni: DOBBIAMO,adulti e bambini, apprezzare e proteggere il nostro territorio, le nostre ricchezze e le nostre bellezze!! Siamo in Italia, noi siamo L'Italia e dobbiamo proteggere tutto ciò che abbiamo perché SOLO noi lo abbiamo e se riuscissimo a capire che tutto ciò che ci circonda è pura e vera e propria RICCHEZZA non saremmo in certe situazioni disastrose. Non dobbiamo considerare "inutile" l'arte e la letteratura solo perché "non servono/non ne avrò mai un profitto economico/quelle quattro pietre vecchie?! Distruggiamole e facciamo un centro commerciale"..brrrr....i brividi. Il libro di Angela di Bartolo, a mio modesto parere, non vuole soltanto essere un mero racconto di avventura tra amici, vuole essere un elogio alle bellezze della nostra Roma, perché è nostra anche se non ci viviamo, fa parte della nostra storia, del nostro bagaglio culturale, è una parte delle nostre tradizioni. Amiamola e proteggiamola perché anticamente erano più coscienziosi di noi, sotto questo punto di vista. Ovviamente il libro è ambientato a Roma, ma questa mia sorta di preghiera nei vostri confronti non riguarda soltanto Roma ma tutto il nostro patrimonio artistico e non. Leggete questo libro e capirete quanto quella gita noiosissima al museo oggi invece si rivelerebbe interessante e ricca di spunti per crescere.
Mi sono infervorata, lo so.
Lo stile della scrittrice non è piatto e banale, cosa che ho riscontrato tante volte anche in libri per "giovani adulti": anzi è ricco di termini non sempre usati quotidianamente ed inoltre il libro ha diverse illustrazioni molto carine create da Gianmaria Bozzolan. Con questo libro sono tornata bambina, ho vissuto una meravigliosa avventura accanto a due veri amici ma soprattutto,grazie alle descrizioni, sono stata a Roma. Perché far leggere questo libro al proprio figlio/figlia, cuginetta, fratellino, nipote: per far crescere uomini e donne curiosi,appassionati, avventurosi, creativi, rispettosi del nostro Bel Paese! Non facciamo crescere ragazzi e ragazze annoiati, spenti, grigi, freddi; non facciamoli avvicinare a ciò che c'è di disastroso nel mondo, ma facciamo in modo tale che crescano con la voglia di spendere i loro soldi per un libro, un fumetto, un biglietto per il museo o per il cinema e non per lo smartphone ipercostoso o per sigarette/droga. Fate leggere e leggete (!) questo libro: vi innamorerete forse di nuovo, forse per la prima volta di ciò che abbiamo sempre trattato con indifferenza e che invece, se guardata con gli occhi giusti, farebbe soltanto arricchire la nostra anima: la bellezza! Fate innamorare "i piccoli" per farli diventare Grandi e questo libro, vi assicuro, è un buon punto di partenza!
INFO:
Casa editrice: Runa Editrice
Pagine: 91
Prezzo: 10,00€
L'autrice:
Angela Di Bartolo, laureata in Scienze Politiche, è nata a Bologna dove vive tuttora. Le sue passioni, oltre alla letteratura, sono il giardinaggio, la storia e l'archeologia. Ha pubblicato nel 2014 sempre con Runa Editrice "Per altri sentieri", antologia di racconti fantastici.
Trama:
Nero, il gatto, è stato rubato. Nero è una specie di star: da tre anni, tutti i giorni, prende il trenino da Centocelle al centro di Roma, e dopo un po' se ne ritorna a casa. Ma l'ultima volta non è tornato, ed è passata una settimana. Il proprietario offre una ricompensa di mille euro a chi gliene darà notizie e Mattero e Ahmed, due ragazzini di periferia, decidono di indagare. Una storia di avventura, con un po' di umorismo, un po' di giallo e un pizzico di fantasia che darà modo anche di scoprire Roma.
Piccola premessa (le mie solite premesse, so già che le odiate!): ho sempre trovato affascinante la letteratura per ragazzi(ambito nel quale spero di lavorare, un giorno) perché, come dice il mio amatissimo Philip Pullman: "Ci sono argomenti e temi troppo vasti, troppo difficili per stare dentro un romanzo per adulti, solo le storie per ragazzi possono contenere tutto. Del resto non ci servono elenchi di cose giuste o sbagliate, di diritti e doveri, ci servono i libri, il tempo e il silenzio" e quindi, quando la gentilissima Angela mi ha proposto il suo libro ho immediatamente accettato vinta dalla curiosità. Curiosità che è stata ampiamente ripagata da una piacevolissima lettura.
"Nero" è un libro che parla dell'amicizia tra due ragazzini che si trovano a vivere una vera e propria avventura: Nero, un gattino bellissimo e amatissimo da tutti i cittadini di Torre Maura, è fuggito senza più fare ritorno; vengono appesi in giro per la città diversi manifesti con una frase che incuriosisce Matteo, uno dei nostri protagonisti: chi troverà Nero verrà ricompensato con 1000€. Matteo entusiasta e allettato dall'offerta convince il suo amico Ahmed a prendere la metropolitana per cercare questo gattino per tutta Roma. Arrivati lì si sentono perduti per qualche minuto, desiderosi di tornare a casa, al sicuro; ma l'impulsività e la curiosità di Matteo portano i due ragazzi a visitare alcuni meravigliosi luoghi di Roma. Una delle loro più entusiastiche avventure avverrà nel Colosseo: la descrizione accurata di questa vicenda, che vede come protagonista il nostro Matteo,ha fatto sì che io sentissi il suo entusiasmo iniziale, la sensazione di sentirsi perso poi, e infine il terrore e l'ansia. La sua magica avventura finirà in bene e i due ragazzini si sentiranno pronti a tornare a casa...o forse no? Matteo e Ahmed scopriranno qualcosa su Nero che li porterà a continuare la loro ricerca!
<< Qui batte il cuore del tempo>> sussurrò la donna. << Questi sassi che vedi, duemila anni fa erano portici e piazze, e templi bellissimi. Qui era pieno di colori, di odori e di gente che discuteva, che vendeva, che comprava. Ci venivano tutti qua al Foro: poveri e ricchi, avvocati e senatori, schiavi e matrone, ognuno coi propri affari, coi propri pensieri, coi propri sogni.>>
Nonostante io abbia 22 anni ho trovato veramente molto bello questo libro e quanto mai vicino alle mie corde. Questi due ragazzini inizialmente, come molti alla loro età e purtroppo anche adulti, disprezzano (nel caso dei protagonisti solo inizialmente) il meraviglioso luogo in cui vivono, non conoscendolo, non capendo quanto invece siano fortunati ad avere la possibilità di camminare e visitare e toccare luoghi che più e più volte sono stati solcati, visitati e toccati da uomini e donne illustri! Censori, gladiatori, imperatori e non solo! Che meraviglia! Voi sapete quanto io ami la storia antica e l'archeologia e se fossi un'insegnante consiglierei questo libro a tutti i miei alunni: DOBBIAMO,adulti e bambini, apprezzare e proteggere il nostro territorio, le nostre ricchezze e le nostre bellezze!! Siamo in Italia, noi siamo L'Italia e dobbiamo proteggere tutto ciò che abbiamo perché SOLO noi lo abbiamo e se riuscissimo a capire che tutto ciò che ci circonda è pura e vera e propria RICCHEZZA non saremmo in certe situazioni disastrose. Non dobbiamo considerare "inutile" l'arte e la letteratura solo perché "non servono/non ne avrò mai un profitto economico/quelle quattro pietre vecchie?! Distruggiamole e facciamo un centro commerciale"..brrrr....i brividi. Il libro di Angela di Bartolo, a mio modesto parere, non vuole soltanto essere un mero racconto di avventura tra amici, vuole essere un elogio alle bellezze della nostra Roma, perché è nostra anche se non ci viviamo, fa parte della nostra storia, del nostro bagaglio culturale, è una parte delle nostre tradizioni. Amiamola e proteggiamola perché anticamente erano più coscienziosi di noi, sotto questo punto di vista. Ovviamente il libro è ambientato a Roma, ma questa mia sorta di preghiera nei vostri confronti non riguarda soltanto Roma ma tutto il nostro patrimonio artistico e non. Leggete questo libro e capirete quanto quella gita noiosissima al museo oggi invece si rivelerebbe interessante e ricca di spunti per crescere.
Mi sono infervorata, lo so.
Lo stile della scrittrice non è piatto e banale, cosa che ho riscontrato tante volte anche in libri per "giovani adulti": anzi è ricco di termini non sempre usati quotidianamente ed inoltre il libro ha diverse illustrazioni molto carine create da Gianmaria Bozzolan. Con questo libro sono tornata bambina, ho vissuto una meravigliosa avventura accanto a due veri amici ma soprattutto,grazie alle descrizioni, sono stata a Roma. Perché far leggere questo libro al proprio figlio/figlia, cuginetta, fratellino, nipote: per far crescere uomini e donne curiosi,appassionati, avventurosi, creativi, rispettosi del nostro Bel Paese! Non facciamo crescere ragazzi e ragazze annoiati, spenti, grigi, freddi; non facciamoli avvicinare a ciò che c'è di disastroso nel mondo, ma facciamo in modo tale che crescano con la voglia di spendere i loro soldi per un libro, un fumetto, un biglietto per il museo o per il cinema e non per lo smartphone ipercostoso o per sigarette/droga. Fate leggere e leggete (!) questo libro: vi innamorerete forse di nuovo, forse per la prima volta di ciò che abbiamo sempre trattato con indifferenza e che invece, se guardata con gli occhi giusti, farebbe soltanto arricchire la nostra anima: la bellezza! Fate innamorare "i piccoli" per farli diventare Grandi e questo libro, vi assicuro, è un buon punto di partenza!
INFO:
Casa editrice: Runa Editrice
Pagine: 91
Prezzo: 10,00€
Angela Di Bartolo, laureata in Scienze Politiche, è nata a Bologna dove vive tuttora. Le sue passioni, oltre alla letteratura, sono il giardinaggio, la storia e l'archeologia. Ha pubblicato nel 2014 sempre con Runa Editrice "Per altri sentieri", antologia di racconti fantastici.
Buone letture!
Grazie Piera, hai centrato l'anima del libro! I bambini sono come spugne, mostriamo loro la bellezza e loro l'ameranno. E lasciamo che siano loro, ogni tanto, a insegnarci qualcosa :-)
RispondiEliminaSono felice di aver colto nel segno! <3 Proprio una bella lettura!
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