La rivincita. Gathering Blue - Lois Lowry

Trama:
Ambientato in una comunità del prossimo futuro al pari di The Giver, in un villaggio dove ognuno pensa solo a se stesso e le persone con malattie o problemi fisici sono considerate inutili per la comunità e vengono lasciate morire, una ragazzina zoppa lotterà per conquistarsi il diritto di vivere. Ma, riuscendo a ricavarsi un posto all'interno di quella società, si renderà poi conto di come sia profondamente sbagliata e di quanto sia necessario cambiarla. Rifiuterà quindi l'occasione che a un certo punto le verrà offerta di scappare, e deciderà di fermarsi per iniziare a cambiare le cose dall'interno.


Rispetto a "The giver: il donatore" mi è piaciuto un po' meno ma l'ho trovato comunque molto avvincente e c'è da dire che non ha nessun collegamento con il primo libro per quanto riguarda i personaggi!
Ci troviamo in un villaggio dove le persone si comportano in modo brutale, non vi è amore o rispetto, pazienza verso il prossimo o attenzione nei riguardi di un malato ma è una società che procede in maniera meccanica: se al villaggio servi rimani in vita, altrimenti vieni ucciso. La nostra protagonista è Kira che vive soltanto con sua madre poiché suo padre è stato ucciso dalle "bestie" in una battuta di caccia. Kira è storpia, ha una gamba inutilizzabile e dopo la morte del padre "i potenti" si recano dalla moglie Katrina (una ricamatrice) per portarle via sua figlia e ucciderla perché non avrebbe portato profitto alla comunità. Ma la donna si ribella, rifiuta di consegnare loro la bambina sostenendo che non sarebbe stata di alcun peso per la comunità e così le permettono di crescerla. Ma, dopo alcuni anni, la madre di Kira si ammala gravemente, muore e la loro casa viene bruciata. Vandara, una donna burbera, cattiva, maligna, e subdola minaccia Kira, ordinandole di andare via perché è solo un inutile peso. La ragazza riesce a tenerle testa e Vandara la porta davanti al Consiglio dei Guardiani chiedendo udienza, per far valere le sue ideologie e mandare via la ragazza o lasciarla morire. Il Consiglio decide di lasciare in vita Kira e anzi, di darle una stanza nel loro Palazzo affinché potesse occuparsi per tutta la vita di riparare, cucire e decorare la tunica del Cantore, su cui è rappresentata l'intera storia dell'essere umano. Da qui in poi si susseguono nuove vicende, Kira fa conoscenza con nuove persone e a lungo andare, impara ciò che c'è da sapere sull'arte del ricamo. Ma qualcosa di oscuro e maligno si aggira nei dintorni della comunità; molte persone si rivelano quel che sono e l'apparenza inganna più che mai. Sono poche le figure positive nel romanzo e quelle negative brulicano senza sosta. Kira conoscerà le vere "bestie" e nel finale ci sarà un gran colpo di scena, che lascia spiazzati. 

Mi è piaciuto questo libro anche se ho percepito meno suspense rispetto al primo. Sono rimasta un po' stupita per il fatto che apparentemente non c'è alcun collegamento con il primo libro e quindi la mia curiosità di leggere il terzo (Il messaggero) è aumentata a dismisura. La storia in sé è interessante ma mi è sembrata procedere lentamente (sempre rispetto a "Il donatore") forse perché la protagonista è molto riflessiva; infatti, per ogni avvenimento, la ragazza pensa molto, riflette su ciò che è accaduto e soprattutto riflette sul perché e sul come!
Kira mi è piaciuta molto come personaggio/protagonista perché nonostante tutto il male che ha dovuto passare, tutte le ingiurie e le offese, si fortifica ma senza essere mai cattiva o crudele nei confronti di qualcuno, ma anzi è gentile e disponibile, paziente e allegra, protettiva e amabile. 
Lo stile mi è sembrato molto più semplice del primo libro, sicuramente scorrevole ma davvero molto semplice, quasi scontato. Kira e il suo piccolo amico Matt sono i personaggi più dinamici di tutta la storia, gli altri tendono ad essere un po' sfocati. 

Consiglio questo libro :)

Edizione: Giunti Y
Prezzo: 9,90€
Pagine: 270

Il pianeta del libro su FB


Commenti

  1. Bellissima recensione! :D Ho amato tutta la trilogia! *-* A breve leggerò il quarto, non vedo l'ora! :D
    A presto! :D

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    Risposte
    1. Grazie *-* Non vedo l'ora di leggere "Il messaggero"
      A presto :)

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