[Recensione]: Girl Runner - C. Snyder

Cari astrolettori oggi vi parlerò di un libro bellissimo, dal quale non mi aspettavo troppo e che in realtà mi ha regalato tanto.

Trama:
Girl runner, la ragazza che correva, si chiama Aganetha Smart e, nel 1928, conquistò la medaglia d'oro per il Canada alle Olimpiadi di Amsterdam. Ma chi si ricorda più di lei e della sua gloria passata, ora che vive sola e abbandonata in una casa per anziani? Eppure, un giorno, la sua tranquilla routine viene interrotta dalla visita di un ragazzo e una ragazza, desiderosi - almeno così dicono - di farsi raccontare la sua storia e girare un documentario sulle sue imprese sportive. Con il corpo debole ma la mente pronta a un'ultima avventura, Aganetha si lascia così caricare in auto e trascinare via. Man mano che il viaggio la conduce verso i luoghi della sua infanzia, nelle brumose campagne dell'Ontario, i ricordi di Aggie (come la chiamavano affettuosamente in famiglia) invadono la scena, si accavallano, raccontando una vita movimentata e intensa. I numerosi personaggi del suo lontano passato tornano così a esistere, più presenti dei vivi che la circondano: c'è Aganetha bambina e poi adolescente che, insieme alle sorelle, impara a conoscere il mondo dei grandi; c'è la Prima guerra mondiale, che si porta via tanti giovani; c'è la scoperta del talento atletico e quell'allenatore che eccita la sua voglia di primeggiare; ci sono i tormenti dell'amicizia femminile e poi quelli del primo amore; infine c'è la donna adulta, alle prese con scelte di vita che non sempre si collocano nel solco della propria epoca. Oltre a una trama ricca di colpi di scena, è la voce narrante di Aganetha a sedurre e ipnotizzare il lettore, con le sue emozioni, la sua forza d'animo e quella speciale generosità che la porta a entrare in contatto con persone molto diverse da lei. Solo quando il suo viaggio si avvia alla conclusione, Aggie scopre che i due giovani che sono venuti a cercarla non sono quel che dicono di essere, e conoscono un segreto che lei non ha mai rivelato a nessuno.

Lo scorso anno ho avuto il "blocco del lettore" e ogni libro che leggevo mi sembrava scialbo, senza vita e mi fermavo sempre davanti  alla mia libreria, ad accarezzare le "spina" dei miei libri in trepidante attesa che uno di essi mi chiamasse: è quel contatto magico che avviene tra lettore e libro che non so spiegare ma son sicura che è una sensazione che conoscete ed è una delle più belle della mia vita. Detto ciò, quando mi hanno dato la possibilità di leggere Girl Runner non ci pensai su due volte e accettai all'istante la proposta, nonostante non mi aspettassi grandi cose da questo libro, per via della trama che non mi sembrava così entusiasmante; eppure, anche se attraverso uno schermo, questo libro mi chiamava. Ed io ho risposto. Ed ecco che ora mi ritrovo a parlare di una delle letture più belle di tutto il 2016 (che fondamentalmente è ancora agli inizi ma so che trovare libri così belli è piuttosto difficile).

Aganetha è un personaggio così reale, così palpabile che sembra uscire dalle parole della Snyder, prendere vita e fermarsi di fronte al lettore per fissarlo raccontandogli tutto, ma con gli occhi perché la nostra protagonista non è di molte parole. Eppure rimarrete stupiti quando scoprirete che in realtà questa grandiosa protagonista femminile è frutto della fantasia della scrittrice che è stata eccezionale non solo nel creare Aganetha ma anche nel descriverne la vita, nel crearle una famiglia, una passione, un amore, un luogo in cui stare. Alcuni personaggi, per quanto belli e ben delineati, spesso rimangono intrappolati nelle pagine, Aganetha invece corre, corre e corre negli occhi, nella mente e nel cuore del lettore. Corre perché è ciò di cui ha bisogno, è ciò che fa da sempre ed è così brava da vincere la medaglia d'Oro alle Olimpiadi del 1928 negli ottocento metri. Mi sono sempre chiesta come mai alla gente piacesse correre: da cosa/chi scappano? Corrono verso qualcosa/qualcuno? Una persona a me molto cara mi ha sempre detto che correre è così importante perché non solo libera la mente da ogni pensiero ma rende il corpo più leggero.
Ma si corre solo col corpo? Non sono una sportiva, mai stata, nonostante ci siano diversi sport e discipline olimpiche che ammiro moltissimo ma mi è capitato, qualche volta, di iniziare a correre non rendendomi conto del dolore, del sudore e della fatica forse perché insieme alle mie gambe si muovevano le idee,i pensieri ed è così che Aganetha a 104 anni corre nella casa di riposo in cui si trova, o meglio corre nel libro raccontando tutte le sue esperienze. 
È un libro che rimane nel cuore, scritto meravigliosamente bene, che mi ha lasciata col fiato sospeso, col cuore palpitante e tante cose profonde su cui riflettere. Non potrei non raccomandarvi questo libro, non rimarrete assolutamente delusi!

INFO:
Pagine: 281
Prezzo: 16,50€

Casa Editrice: Sonzogno

L'AUTRICE:

Carrie Snyder è una scrittrice canadese. Ha pubblicato la raccolta di racconti The Juliet Stories, finalista del Governor General's Literary Award 2012. Girl runner è il suo primo romanzo: finalista del Rogers Writers' Trust Fiction Prize 2014, libro dell'anno di Amazon, tradotto in oltre 15 paesi. Vive a Waterloo, Ontario, con il marito e quattro figli.

Commenti

  1. Complimenti per il blog! Anche a me capita di farmi scegliere dai libri. E forse è uno dei momenti più belli di un lettore :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille per i complimenti! In effetti è una sensazione impareggiabile!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

[Book Tag]: Indiscrete domande letterarie

[Giveaway #1] Queste oscure materie - Philip Pullman

Il pianeta del libro viene premiato di nuovo: Liebster Raward: Discover new blogs