[Recensione]: Il giovane robot - Sakumoto Yosuke

Ciao a tutti astrolettori e benvenuti su Il pianeta del libro. Oggi vi parlo di uno dei libri più belli di questo 2017, piuttosto scarso riguardo alle letture da 5 stelle.

Trama:
Un giovane robot dalle sembianze umane viene creato da uno scienziato con l’obiettivo di rendere felici gli uomini. Dovrà vivere tra loro, come un agente segreto, capire le loro motivazioni e intervenire per correggere i loro errori. Ma non tutto va come dovrebbe, la complessità dei sentimenti umani lo porterà a vivere situazioni inattese. Il «dolore» e la «dolcezza» del protagonista sono raccontate con semplicità e maestria dall’autore Sakumoto Yōsuke, da anni affetto da una forma di schizofrenia.

Leggendo la trama di questo libro ho subito accettato la sfida che mi lanciava: sarebbe stato in grado di emozionarmi, di creare in me empatia essendoci un robot come protagonista che emozioni non ne prova? Sono un tipo di lettrice che nei libri cerca empatia, immedesimazione e, a volte,che cerca se stessa tra le righe di un capitolo. Ebbene, questo libro è stata una sfida, una sfida bellissima che abbiamo vinto entrambi: il libro mi ha emozionata e io ho trovato la mia empatia e non solo! Sono riuscita a essere fredda come Rei, il protagonista, ovvero anche io ho studiato con curiosità le emozioni degli altri personaggi, le sensazioni che prendevano vita con le espressioni sui loro visi o nei loro gesti. È stata un' "esperienza letteraria" unica, per me!
Tezaki Rei è un robot creato con l'unico scopo di rendere felici le persone; con le sembianze di un ragazzino delle medie, inizia a stringere amicizia con i suoi coetanei studiando le loro emozioni e le loro reazioni di fronte a determinati avvenimenti. Tra vari eventi tragicomici vivremo la vita di Rei e il suo percorso come robot. Il suo percorso inizierà alle medie e continuerà al liceo dove Rei si approccerà a uno sport accuratamente descritto: il ping pong. L'attenzione che l'autore rivolge al ping pong è davvero accurata: vengono descritte numerose regole, i vari tipi di racchetta, gli allenamenti dei ragazzi e quant'altro. Diventa quasi predominante per qualche capitolo ma credo che la sua presenza sia essenziale per capire soprattutto lo scrittore,o almeno io così ho percepito la cosa.

<< Per gli uomini i libri sono entità misteriose: i mondi che descrivono vengono compresi in tanti modi diversi a seconda del lettore. Io, per esempio, ho difficoltà a interpretare il concetto di "morte" che compare in molti libri>>.

Ma tornando a Rei, purtroppo la trama deve essere striminzita per evitare ogni tipo di spoiler; questo libro è una sorpresa, una sorpresa che sconvolge, che vi prende allo stomaco che vi si ribalterà. Nonostante Rei sia un robot crea sin da subito un legame particolare con chi legge innanzi tutto perché il libro è scritto in prima persona. Molto forte è il concetto di mostro: a un certo punto del libro un personaggio verrà considerato tale ma è tutt'altro che mostro. Il mostro è chi gli ha provocato un dolore così grande da essere all'apparenza "qualcosa di brutto"; i mostri sono coloro che non si immedesimano negli altri, che non percepiscono il loro dolore, o meglio che non si sforzano nemmeno di capirlo. E quanta rabbia mi suscita questa cosa perché molto spesso l'ho osservata in prima persona o provata sulla pelle; è bene domandarsi cosa può aver provato qualcuno per essere diventato chi è, cosa ha vissuto e cosa lo ha portato a fare ciò che ha fatto. Naturalmente questo è un discorso parziale per me, e non assolutistico. Il libro è un inno alla purezza dei sentimenti, alla comprensione e all'accettazione nei confronti dell'altro, del diverso. È un libro estremamente tenero, soprattutto grazie ad Asami una ragazzina di una forza inimmaginabile: è un personaggio meraviglioso poiché incarna coraggio, forza, determinazione; l'ho adorata!
Questo libro in Giappone ha avuto un enorme successo e spero che anche in Italia possa raggiungere il successo che merita soprattutto tra i giovani lettori. Sakumoto Yosuke inoltre ha avuto il coraggio di parlare della propria storia dolorosa, di una lotta durata ben 19 anni, il coraggio di parlare di se stesso a milioni, miliardi di persone con la speranza di poter sensibilizzare qualcuno. Ultima ma non ultima cosa che voglio dirvi è che in questo libro il terrore di vivere in ricordi dolorosi porta una persona a convincersi di essere qualcuno che non è, per fuggire agli orrori del passato, per poter tentare di raggiungere una sorta di felicità. Ecco dove può portare la cattiveria dell'essere umano ed ecco perché questo libro mi ha sconvolta e mi è piaciuto da matti! Fatevi un favore, leggetelo!



INFO:
Pagine:
224
Prezzo: 16,00€
Casa Editrice: Edizioni E/O

L'AUTORE:
Il romanzo Il giovane robot s’ispira alle vicende reali dell’autore, Sakumoto Yōsuke, che a diciannove anni è stato colpito da una forma di schizofrenia. In una lotta più che decennale contro la malattia, Sakumoto scopre la scrittura e collabora al sito WEB Crunch Magazine, fino a vincere, poco più che trentenne, il premio Crunch Novels per autori emergenti con il suo primo romanzo, Il giovane robot, pubblicato nel 2015 dall’editore Discover 21. Il libro ha ottenuto un enorme successo in Giappone.

Buone letture!

Commenti

  1. È stato molto stimolante leggere la tua recensione! È raro trovare dei libri che raccontando il vissuto di un personaggio giustificano in maniera esauriente la loro natura o le loro azioni; piuttosto spesso sembra che la parte più profonda di un personaggio si limiti a inutili considerazioni che sembrano sempre superficiali.
    Ancora più raro credo sia trovare autori che riescano a farti immedesimare e a farti provare le emozioni dei protagonisti!
    Un film che posso consigliarti, anche se ora mi sfugge il nome, è uno con Robin Williams che interpreta un robot che cerca di diventare umano ed essere riconosciuto come tale dalla comunità umana!
    Te lo consiglio, riflessivo e commovente!

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    Risposte
    1. Il film di cui parli è forse "L'uomo bicentenario"? Credo di conoscerlo a memoria e lo amo. Se ti è piaciuto non puoi perderti questo libro perché entrambi sono estremamente profondi. Sono felicissima che la mia recensione ti sia piaciuta e ti consiglio questo libro perché, credimi, di superficiale non ha nulla :)

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